DAL 17 APRILE DALLE ORE 14 LA PROVINCIA DI PRATO TORNA IN ZONA ARANCIONE

Da Sabato alle 14 con il ritorno in zona arancione della provincia di Prato, riparte tutto il commercio sia in sede fissa che nei mercati; per bar e ristoranti, invece, rimane la possibilità solo di effettuare la vendita per asporto o la consegna a domicilio.

E’ Confesercenti Prato a ricordare le regole per la zona arancione a cominciare dalle attività commerciali.

“I negozi saranno aperti regolarmente, anche quelli che in zona rossa dovevano rimanere chiusi – spiega la nota dell’associazione di categoria -: in particolare, quindi, accesso ai clienti nelle attività di abbigliamento, gioiellerie, calzature per adulti e oggettistica. Ripartono a ranghi completi i mercati settimanali con tutte le merceologie e non limitati ad alimentari e fioristi come in zona rossa. Via libera anche a parrucchieri, tatuatori e centri estetici, attività chiuse in zona rossa. I centri commerciali rimangono chiusi nel weekend, eccetto i punti vendita di generi alimentari, edicole, librerie, fiorai, farmacie, tabacchi e lavanderie al loro interno. Per bar e ristoranti solo asporto e consegne a domicilio, asporto che nel caso dei bar con codice ateco 56.3 dovrà cessare alle 18”.

Confesercenti Prato ricorda anche le regole per gli spostamenti. “In zona arancione spostamenti liberi senza autodichiarazione all’interno del proprio comune. E’ bene ricordare – prosegue l’associazione – che è permesso fare la spesa e raggiungere uffici e servizi indisponibili nel proprio Comune, ma anche per necessità o maggiore convenienza economica. Tutte le attività adottano specifici protocolli di sicurezza che consentono di fare i propri acquisti in assoluta tranquillità”.

La conclusione del responsabile Ascanio Marradi. “L’auspicio è che il rientro in zona arancione rappresenti l’inizio di un veloce ripristino di una condizione di normalità. Per questo è necessario imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale e sostenere con aiuti più consistenti e più veloci nell’erogazione il tessuto commerciale piagato da mesi di chiusure pressoché totali.”

NUOVO DECRETO DRAGHI IN VIGORE DAL 15 MARZO AL 6 APRILE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge in vigore fino al 6 aprile 2021 che introduce misure urgenti , che vi elenchiamo di seguito, per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del COVID-19.

ITALIA IN ZONA ROSSA IL 3, 4 E  5 APRILE: Su tutto il territorio nazionale dal 3 al 5 aprile si applicano le misure previste per la zona rossa. Nei medesimi giorni saranno consentiti gli spostamenti verso le altre abitazioni private, massimo due persone conviventi oltre ai figli minori di 14 anni, su tutto il territorio regionale.  

PASSAGGIO DELLE ZONE GIALLE IN ARANCIONE: Dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in modo automatico in arancione. Durante tale periodo, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, potranno decidere in zona arancione di adottare le regole della zona rossa.

PASSAGGIO DELLE REGIONI IN ZONA ROSSA: Il passaggio in zona rossa avverrà in modo automatico se l’indice Rt sarà superiore a 1,25. I Presidenti di Regione possono però applicare in ogni caso le misure della zona rossa “nelle Province in cui l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi è superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti” oppure “nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.  

VISITE AD AMICI E PARENTI: Dal 15 marzo al 2 aprile e per la giornata del 6 aprile, le visite presso altre abitazioni private sono ammesse SOLO in zona arancione, all’interno del proprio territorio comunale e nel numero massimo di due persone oltre a figli minori di 14 anni

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