EMERGENZA COVID: BANDI E RISTORI DELLA REGIONE TOSCANA

Bando Settore Fiere e Convegni, Bando Imprese Matrimoni ed Eventi Privati, Bando imprese centri storici, comuni termali e comuni in zona rossa dal 21 marzo 2021 al 17 aprile 2021. Attenzione alle scadenze. 

Si informa che la Regione Toscana ha stanziato 21 milioni di euro per le imprese di vari settori dai matrimoni agli eventi privati, dalle imprese commerciali turistiche e della ristorazione nei centri storici a quelli in zona rossa nella primavera 2021.

A metà dicembre, la Regione Toscana, ha deliberato l’apertura di nuovi bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto diretti ad alcune tra le categorie più penalizzate dalle restrizioni pandemiche. Per sostenerli sono stati stanziati 21 milioni di euro.

Di seguito nel dettaglio i tempi ed i modi per la presentazione delle domande: (clicca sul + per leggere)

NOTA BENE:
Nessun click day: graduatorie in base a flessione di fatturato 2019-2020 con perdite almeno del 30 per cento.
Gli aiuti dei diversi bandi (Fiere & congressi- matrimoni- centri storici) non sono cumulabili tra di loro. Sono invece cumulabili con altri aiuti ricevuti precedentemente per la stessa finalità, fino alla concorrenza massima della riduzione in valore assoluto di fatturato subita. In quest’ultimo caso, le imprese saranno collocate in fondo alla graduatoria.
• Le domande potranno essere presentate solo dal sito di Sviluppo Toscana Spa.
• Per accedere è richiesto OBBLIGATORIAMENTE, il possesso della firma digitale/carta nazionale dei servizi e/o identità digitale SPID.
• DURC
Viene richiesta obbligatoriamente la regolarità contributiva.
Qualora la verifica del requisito di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale non si concluda nei termini previsti per mancato rilascio del DURC, il richiedente viene provvisoriamente ammesso con riserva: la concessione del contributo e l’erogazione avverranno solo al momento dell’ottenimento del certificato di regolarità contributiva.

TEMPI ISTRUTTORIA
• L’istruttoria delle domande presentate è effettuata a partire dal giorno successivo alla data di chiusura di presentazione delle domande e si conclude nei 30 giorni successivi con l’approvazione di una graduatoria in funzione della % di calo di fatturato registrata.
Al fine di non determinare posizioni di pari livello, il fatturato potrà essere quantificato con impiego di un numero di decimali ulteriore rispetto ai due utilizzati per la verifica della soglia di accesso.
• Corsia facilitata anche per il pagamento: per chi è a posto, anche con la regolarità contributiva dichiarata,verrà liquidato immediatamente il contributo sul conto corrente nel momento in cui sarà pubblicata la graduatoria.

Per ulteriori informazioni contattare i nostri uffici. Tel. 0574 40291

RISTORI/ANASF, ASSOPAM, FEDERAGENTI E FIARC: “AIUTI SUBITO, SCONCERTATI DA CECITA’ GOVERNO”

Siamo sconcertati dalla cecità con cui il Governo, nel Decreto Ristori, ha trascurato le categorie professionali degli Agenti di Commercio, dei Consulenti finanziari, degli Agenti in Attività Finanziaria, dei Collaboratori di AAF e SMC e delle Aziende Mandanti, lo rendono noto le associazioni Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc. “Con il nuovo DPCM le nostre categorie hanno ricevuto il definitivo colpo di grazia per l’esercizio delle loro professioni e questa mancanza di considerazione da parte dell’Esecutivo – proseguono le quattro sigle, in un comunicato congiunto – è uno schiaffo violento in faccia a centinaia di migliaia di iscritti e alle loro famiglie, in sofferenza da molti mesi”. Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc ricordano che “le categorie che rappresentiamo, costituiscono una delle parti più produttive del paese e movimentano circa il 70% del PIL italianoNonostante la grande delusione il Governo ha i margini per rimediare, ma deve fare in fretta“;  siamo a disposizione se “si apre immediatamente un tavolo con i Ministeri di competenza, al fine di porre rimedio a una mancanza grave e ingiusta“, ma anche a intraprendere “ogni azione necessaria, anche eclatante, per accendere un faro sulle nostre professioni e dare voce ai tantissimi colleghi in difficoltà“. “Non c’è tempo da perdere – conclude la nota congiunta di Anasf, Assopam, Federagenti e Fiarc – una cosa è certa: i Ristori devono riguardare anche gli agenti, questo è indiscutibile e non più rinviabile“.