LA NASCITA DELL’INDUSTRIA TESSILE A PRATO: DAL CAVALCIOTTO DI SANTA LUCIA ALLA GUALCHIERA DI COIANO SULLE ORME DI CURZIO MALAPARTE

DOMENICA 2 OTTOBRE 2022

Appuntamento di “Appunti di Viaggio: racconti di Toscana tra Cultura e Cibo” organizzato da Confesercenti Prato nell’ambito del progetto di Vetrina Toscana, la rete regionale che promuove ristoranti, botteghe e produttori.

Domenica 2 Ottobre 2022. L’itinerario è un omaggio all’elemento che ha rappresentato il vero motore per la nascita dell’industria pratese: l’acqua. Partiti dal Cavalciotto di Santa Lucia, uno dei monumenti più rappresentativi della Prato laniera, attraverso un trekking urbano tra antichi mulini, esempi di rigenerazione urbana (ex lanificio degli Abatoni), orti e giardini, scopriremo l’andamento misterioso della più grande gora pratese, il Gorone, fino a raggiungere uno dei gioielli dell’archeologia industriale tessile cittadina, la Gualchiera di Coiano. Una passeggiata che prende le mosse dalla presa del Cavalciotto sul Bisenzio, da cui si diparte lo straordinario sistema delle gore, nate nell’XI secolo, lungo le quali si snodavano oltre 50 mulini e gualchiere. Visiteremo l’interno del Casone dei Calloni ove sono ubicati ancora gli ingranaggi per manovrare le chiuse. Passati da alcuni punti dove sorgevano mulini che attingevano acqua dal Gorone, quali il mulino della Strisciola e quello degli Abatoni, per giungere infine alla Gualchiera di Coiano, di origine medievale, legata all’industria della lana, che mantiene ancora all’interno la struttura del processo produttivo comprensivo di macchine, pulegge e altri strumenti di lavorazione. La Gualchiera è attualmente oggetto di un lavoro di Una passeggiata che prende le mosse dalla presa del Cavalciotto sul Bisenzio, da cui si diparte lo straordinario sistema delle gore, nate nell’XI secolo, lungo le quali si snodavano oltre 50 mulini e gualchiere. Abbiamo visitato l’interno del Casone dei Calloni ove sono ubicati ancora gli ingranaggi per manovrare le chiuse. Siamo passati da alcuni punti dove sorgevano mulini che attingevano acqua dal Gorone, quali il mulino della Strisciola e quello degli Abatoni, per giungere infine alla Gualchiera di Coiano, di origine medievale, legata all’industria della lana, che mantiene ancora all’interno la struttura del processo produttivo comprensivo di macchine, pulegge e altri strumenti di lavorazione. La Gualchiera è attualmente oggetto di un lavoro di restauro che ne ha recuperato molte parti originarie.

Passeggiata a cura dell’Associazione FareArte di Prato. Durata passeggiata: 2 ore

PROGRAMMA:

Ritrovo ore 10.00 presso la Gualchiera (Via Gualchiera, 33)
Passeggiata dalla Gualchiera al Cavalciotto durata circa 2 ore
Pranzo presso Osteria Le Cento Buche (Via degli Abatoni, 9/7, Prato)

MENU’:

Prosecco di benvenuto con entrée

Primo: Pacchero di Gragnano con ragù di anatra agrumi e salvia fritta

Secondo: Pancetta di maialino da latte in porchetta cotto a bassa temperatura ripieno di salsiccia fichi e semi di finocchio purè di zucca e cavolo viola in citronette

Dessert: Mousse di cheesecake alla vaniglia con crumble alle mandorle e jeleè di lamponi

Acqua , Vino Az. Virginiolo “Chianti” , caffè

COSTO EVENTO:

30,00 € a persona tutto incluso, da versare al momento della prenotazione

PRATO, UNA CITTA’ LUNGO IL FIUME

SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE 2022

Sabato 1 Ottobre visita guidata della città di Prato con il Duomo che all’esterno colpisce oltre che per i suoi marmi bianchi e verdi, per il suo straordinario pulpito realizzato da Michelozzo e decorato da Donatello intorno agli anni ’30 del Quattrocento. Sosta per degustazione di prodotti tipici locali. Proseguimento per Piazza delle Carceri dove si trova la Basilica di Santa Maria delle Carceri, costruita dove in precedenza sorgevano le carceri pubbliche di Prato, e il Castello dell’Imperatore costruito per volere dell’imperatore Federico II di Svevia.
La serata prosegue con una cena tipica toscana e si conclude con il pernottamento in un Hotel del centro della città di Prato.
Domenica “Io son di Prato, m’accontento d’esser di Prato, e se non fossi nato pratese vorrei non esser venuto al mondo… E questo dico non perché son pratese, e voglia lisciar la bazza ai miei pratesi, ma perché penso che il solo difetto dei toscani sia quello di non esser tutti pratesi.” Così diceva Malaparte in Maledetti toscani; eclettico scrittore che tanto ha amato la sua Prato da voler riposare a Spazzavento, sulle colline che guardano la città.
L’itinerario è un omaggio all’elemento che ha rappresentato il vero motore per la nascita dell’industria pratese: l’acqua. Partendo dal Cavalciotto di Santa Lucia, uno dei monumenti più rappresentativi della Prato laniera, attraverso un trekking urbano tra antichi mulini, esempi di rigenerazione urbana (ex lanificio degli Abatoni), orti e giardini, scopriremo l’andamento misterioso della più grande gora pratese, il Gorone, fino a raggiungere uno dei gioielli dell’archeologia industriale tessile cittadina, la Gualchiera di Coiano.
Una passeggiata che prende le mosse dalla presa del Cavalciotto sul Bisenzio, da cui si diparte lo straordinario sistema delle gore, nate nell’XI secolo, lungo le quali si snodavano oltre 50 mulini e gualchiere. Visiteremo l’interno del Casone dei Calloni ove sono ubicati ancora gli ingranaggi per manovrare le chiuse. Passeremo da alcuni punti dove sorgevano mulini che attingevano acqua dal Gorone, quali il mulino della Strisciola e quello degli Abatoni, per giungere infine alla Gualchiera di Coiano, di origine medievale, legata all’industria della lana, che mantiene ancora all’interno la struttura del processo produttivo comprensivo di macchine, pulegge e altri strumenti di lavorazione. La Gualchiera è attualmente oggetto di un lavoro di restauro che ne ha recuperato molte parti originarie.

Di seguito il programma completo

(cliccare sull’immagine per aprirla)

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Prenotazioni entro il 5 Settembre presso Cutter Viaggi Srl
Via Arc. G. Limberti 23/25 Prato
Tel: 0574 549721
Email: simone@cutterviaggi.it


UNA PASSEGGIATA NEL MONTE FERRATO TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

SABATO 17 E DOMENICA 18 SETTEMBRE 2022

Sabato 17 Settembre visita alla Tenuta di Bagnolo della famiglia dei Marchesi Pancrazi, costituita da 5 ettari di vigna di Pinot Nero, circa 3.000 piante di ulivi e 45 ettari di boschi, alla scoperta di un’importante tradizione agricola e vitivinicola e di una grande passione per il vino e per il Pinot Nero.

Un itinerario che si snoda tra passato, presente e futuro attraverso le diverse aree della struttura della Villa di Bagnolo tra interno ed esterno della cantina con particolare attenzione alle fasi del processo produttivo del Pinot Nero.
La serata prosegue con una cena tipica toscana e si conclude con il pernottamento in un Hotel del centro della città di Prato.
Il mattino seguente partenza per la passeggiata sul Monte Ferrato con guida ambientale.

Ritrovo presso il Borghetto di Bagnolo per la passeggiata che comprenderà le due cave di Montemurlo, i due picchi minori del Mezzano e Piccioli e il rientro al borghetto costeggiando il lago di Bagnolo.

Di seguito il programma completo

(cliccare sull’immagine per aprirla)

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Prenotazioni entro il 17 Agosto  presso Cutter Viaggi Srl
Via Arc. G. Limberti 23/25 Prato
Tel: 0574 549721
Email: simone@cutterviaggi.it

I GIOIELLI DEL MONTALBANO: ARTIMINO IL BORGO MEDIEVALE, IL MUSEO ARCHEOLOGICO

DOMENICA 12 GIUGNO 2022

Appuntamento di “Appunti di Viaggio: racconti di Toscana tra Cultura e Cibo” organizzato da Confesercenti Prato nell’ambito del progetto di Vetrina Toscana, la rete regionale che promuove ristoranti, botteghe e produttori.

Una passeggiata tra storia, archeologia e natura, Artimino, un borgo medievale murato posto in cima a un colle del Montalbano, conosciuto per le numerose testimonianze archeologiche, storiche e artistiche che accoglie, ma soprattutto per la presenza di una delle più importanti Ville medicee che punteggiano la Toscana, la storica villa medicea La Ferdinanda detta “dai cento camini”.

Partiti dal Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia”, illustrando la storia del centro etrusco di Artimino e del suo territorio attraverso i reperti rinvenuti nel corso di cinquant’anni di ricerche.

E’ stata visitata la pieve di San Leonardo, di stile romanico lombardo, che ha mantenuto nei secoli il suo aspetto medievale, in particolare nelle tre absidi semicircolari, abbiamo proseguito con una bella passeggiata lungo il viale alberato che porta alla Villa medicea fino ad arrivare al cuore del borgo, passando la porta turrita, passeggiato lungo il borgo medievale e termineremo nella famosa terrazza del borgo ammirando i tramonto.
Cena presso lo storico Circolo Da Mario ad Artimino, con prodotti del territorio toscano, vino e vinsanto di artimino.

PROGRAMMA

ORE     16.30         ritrovo presso la porta turrita del Borgo di Artimino
È possibile posteggiare le macchine nel parcheggio libero adiacente La Delfina

ORE     20.00        cena presso Circolo Da Mario ad Artimino

ITINERARIO:

  • Una passeggiata immersa tra storia, archeologia e natura
  • Visita Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia”
  • Visita della pieve di San Leonardo
  • Villa Medicea La Ferdinanda, cenni storici
  • Visita alla scoperta del borgo medievale di Artimino
  • Cena Da Mario ad Artimino

MENU

Taglieri con affettati, formaggi, crostini e sottoli toscani (ogni 4 persone)
Pizza a teglia 
Acqua 
Vino Cento Camini, Tenuta di Artimino (ogni 4 persone)
Cantucci e vin santo di Artimino
Caffè

COSTO EVENTO

Costo evento 25€
Comprende visita guidata, entrata al museo e cena