TRIBUTI E CONTABILITA’ NEWS: LE ULTIME NOTIZIE

SPARITA LA CEDOLARE SECCA DAL 2020 SULLE LOCAZIONI DEI C/1

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Non risulta che né la Legge 157 del 19/11/2019 di conversione del D.L. 124 del 26/10/2019 né la Legge 160 del 27/12/2019 abbiano riproposto quanto previsto dal comma 59 dell’articolo 1 della Legge 145/2018; tale disposizione ammetteva l’opzione per la tassazione con il regime della cedolare secca del 21% dei canoni di locazione relativi ad unità immobiliari di proprietà di persone fisiche “private” (che non agivano quindi in qualità di imprenditori o lavoratori autonomi) classificate nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe) sino a 600 metri quadrati di superificie (oltre eventuali pertinenze classificate in C/3 laboratori per arti e mestieri – C/6 stalle, scuderie, rimesse, autorimesse – C/7 tettoie chiuse o aperte), limitatamente ai contratti stipulati nell’anno 2019, prevedendo inoltre che l’opzione per la scelta della la cedolare secca non era possibile qualora alla data del 15 ottobre 2018 fosse in essere un contratto non scaduto ed interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale (in pratica non era possibile “risolvere” un precedente contratto in corso al 15 ottobre 2018 e stipularne uno nuovo tra i medesimi soggetti e per le stesse unità immobiliari), né era possibile optare per il regime della cedolare secca nel caso di subentro in un contratto di locazione in corso dal 15 ottobre 2018 (risposta n. 364 del 30 agosto 2019 dell’Agenzia delle Entrate).          Clicca qui per saperne di più

ENASARCO AUMENTA ALL’8,50% L’ALIQUOTA CONTRIBUTIVA

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Quest’anno aumenta all’8,50% (rispetto all’8,25% del 2019) l’aliquota contributiva dell’Enasarco da inserire in fattura. Massimali e minimali saranno rivalutati in base all’inflazione e quindi occorre attendere l’aggiornamento dell’indice Istat.
La nuova aliquota si applica alle provvigioni di competenza 2020; invece, se nel 2020 si emettessero ancora fatture per provvigioni di competenza 2019, l’aliquota da applicare è quella in vigore nel 2019.
Il versamento dei contributi previdenziali spetta agli agenti operanti come ditta individuale, impresa famigliare e società di persone (e alle loro preponenti); per gli agenti che sono società di capitale (e per le loro preponenti) c’è il versamento di un contributo al fondo assistenza.

BONUS EDILIZI: TRA NOVITA’ E PROROGHE PER IL 2020

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In arrivo novità per i bonus edilizi con la legge di Bilancio 2020. La prima riguarda il nuovo bonus facciate per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati nei centri storici e nelle zone già urbanizzate. La detrazione è pari al 90% delle spese sostenute e non è previsto nessun limite di spesa. La seconda lo sconto in fattura. Il meccanismo rimarrà solo per i lavori di efficientamento energetico realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali di importo superiore a 200.000 euro. Ma non solo, la Manovra prevede anche la proroga dei bonus edilizi in scadenza: ecobonus, bonus ristrutturazione e detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. E il bonus verde?

Non solo conferme ma anche interessanti novità nel 2020 per i bonus edilizi. La principale è l’entrata in scena del nuovo bonus facciate.
L’altra novità che arriva con la legge di Bilancio 2020 riguarda invece lo sconto in fattura, che sarà limitato all’ecobonus per i lavori in condominio importanti.     Clicca qui per saperne di più
DICHIARAZIONI D’INTENTO CON LE NUOVE REGOLE DAL 2020
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Dal 1° gennaio 2020 gli esportatori abituali non sono più tenuti a consegnare al proprio fornitore la dichiarazione d’intento e la copia della ricevuta telematica di trasmissione della dichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Dall’altra parte il fornitore, al fine di poter emettere le fatture senza l’applicazione dell’IVA, deve soltanto verificare la trasmissione. In assenza di tale riscontro, in capo a quest’ultimo si applicherà una sanzione compresa tra il 100 e il 200 per cento dell’imposta. Ad oggi, tuttavia, mancano ancora le disposizioni attuative per permettere l’applicazione di fatto di tali modifiche.

Il decreto Crescita (D.L. n. 34/2019) ha semplificato l’iter per effettuare acquisti in regime di non imponibilità IVA da parte degli esportatori abituali.
L’art. 12-septies del decreto, intervenendo sul dettato dell’art. 1, lettera c), D.L. n. 746/1983 infatti dispone che – a decorrere dal 1° gennaio 2020 – per poter effettuare acquisti in regime di non imponibilità IVA l’esportatore abituale deve soltanto inviare telematicamente la dichiarazione d’intento all’Agenzia delle Entrate, che a sua volta rilascia apposita ricevuta telematica con indicazione del protocollo di ricezione.     Clicca qui per saperne di più
LE NOVITA’ INTRODOTTE PER IL REGIME FORFETTARIO
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A seguito dell’approvazione, in via definitiva, alla Camera dei Deputati, del disegno di Legge di bilancio 2020, che entrerà in vigore dal 01.01.2020, i contribuenti che hanno aderito o che intendono optare dal 2020 peril regime forfetario di cui alla L.190/2014 dovranno porre attenzione alle nuove disposizioni che hanno modificato i requisiti di accesso e le cause di incompatibilità.

Per i contribuenti che non realizzano ricavi o compensi per oltre 65 mila euro rimarrà la possibilità di aderire al regime di determinazione forfettaria del reddito di impresa o di lavoro autonomo introdotto dalla L. 190/2014 e profondamente innovato dalla L. 145/2018. Clicca qui per saperne di più

MANOVRA: DETRAZIONE 19% POSSIBILE SOLO CON PAGAMENTI TRACCIABILI DAL 2020

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Per non perdere la detrazione del 19% sulle spese che ne danno diritto, dal 2020, i contribuenti dovranno effettuare il pagamento con mezzi tracciabili, lo prevede la Legge di Bilancio 2020. Clicca qui per saperne di più

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio tributario, tel 057440291