VENERDI’ 17 NOVEMBRE ALLE ORE 14,30 presso la Confesercenti di Livorno si terrà questo importante convegno di approfondimento.
L’evento prevede interventi e spunti di riflessione per un Enasarco al centro dello sviluppo delle imprese mandatarie, agenti di commercio e consulenti finanziari.
L’iniziativa è organizzata da FIARC CONFESERCENTI e ANASF (CONSULENTI FINANZIARI).
La firma dell’accordo tra banche, servizi di pagamento e piccole imprese sul taglio delle commissioni sui pagamenti elettronici, stabilito dalla legge di bilancio, è sicuramente una buona notizia. L’accordo potrebbe portare ad un risparmio sulle commissioni fino a 500 milioni di euro l’anno.
Così Confesercenti in una nota a margine del tavolo istituito dal governo sulla questione.
Il protocollo permetterà di ridurre sostanzialmente i costi per le piccole imprese con meno di 400mila euro l’anno di fatturato. In particolare, verranno quasi azzerate le commissioni sulle transazioni fino ai 10 euro e si prevedono sostanziali riduzioni anche per quelle fino a 30 euro. Una fetta importante dei pagamenti elettronici secondo dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022 il 21% delle transazioni con carte o bancomat è stato di 10 euro o meno, il 32% di 15 euro o meno, mentre i pagamenti fino a 30 euro sono stati il 58%. E nelle piccole imprese del commercio, del turismo e della ristorazione la quota di micro-transazioni è ancora più alta.
“L’accordo di oggi è un risultato in qualche modo storico: è da oltre dieci anni che si discute dell’abbassamento del peso delle commissioni sui piccoli. E finalmente si è riusciti a fare un primo passo nella giusta direzione, anche se l’intervento per ora è temporaneo e va reso strutturale”, commenta Confesercenti.
“La questione dei costi è infatti fondamentale per garantire la diffusione della moneta elettronica: secondo le nostre stime, solo nel 2022, l’uso di carte e bancomat è costato alle imprese, tra commissioni e costi accessori, circa 5 miliardi di euro. Ed è una voce di cui è scontata la crescita: i consumi che passano per carta e bancomat dovrebbero raggiungere i 367 miliardi nel 2023 e i 529 miliardi già nel 2025, superando i pagamenti in contanti, che nello stesso periodo calerebbero da 769 a 387 miliardi di euro. Un’espansione costante cui però non è seguita, fino ad ora, alcuna riduzione del costo della moneta elettronica. E che è stata pagata caramente dalle imprese di minori dimensioni, che non riescono ad ottenere le stesse condizioni contrattuali di chi muove grandi volumi di transazioni elettroniche, ma che in Italia sono la stragrande maggioranza: quelle con fatturato annuale inferiore ai 400mila euro sono 2,5 milioni, oltre la metà del totale delle imprese”.
Tutte le imprese individuali e le società devono disporre di un domicilio digitale (già indirizzo di posta elettronica certificata – PEC) che va iscritto nel Registro delle imprese.
Come da ultimo precisato dall’art. 37 del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito con modificazioni dalla L. 11 settembre 2020, n. 120, e precedentemente dalla Direttiva ministeriale del 13 luglio 2015, il domicilio digitale iscritto deve essere attivo (quindi con contratto in corso con un gestore PEC), valido (con indirizzo formalmente corretto o con dominio PEC) e univocamente attribuibile all’impresa (non deve cioè essere riferibile contemporaneamente anche ad altri soggetti). In caso contrario, è obbligo dell’impresa comunicare al Registro delle imprese un nuovo domicilio digitale valido. La verifica compiuta dall’Ufficio camerale ha evidenziato 867 imprese e soggetti c.d. only REA aventi sede in provincia di Prato, con domicilio digitale inattivo e pertanto la Camera di Commercio Pistoia- Prato ha proceduto con determinazione del Conservatore n. 129/2023 del 17/05/2023 ad avviare il procedimento per la cancellazione massiva di tali domicili digitali. Al riguardo si segnala che:
a) non saranno soggetti a cancellazione i domicili digitali che verranno regolarizzati entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione all’albo camerale https://www.ptpo.camcom.it/servizi/0000_trasparenza/2300_altr_cont/010_albo_camerale/AlboCamerale.php del provvedimento in parola; b) trascorso il periodo di pubblicazione ed effettuata una nuova verifica d’ufficio, il Conservatore procederà con propria determina alla cancellazione dal Registro delle imprese dei domicili digitali delle imprese della provincia di Prato non regolarizzati; c) successivamente alla cancellazione dei domicili digitali inattivi, sarà iniziato nei confronti delle imprese sprovviste del domicilio digitale il procedimento di assegnazione massiva dello stesso, nonchè l’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dalla legge: – per le società, la sanzione prevista dall’articolo 2630 del codice civile, in misura raddoppiata; – per le imprese individuali, la sanzione prevista dall’articolo 2194 del codice civile, in misura triplicata.
Invitiamo pertanto le imprese a riattivare presso il proprio gestore il domicilio digitale che risulti scaduto/revocato (in questo caso non è necessaria alcuna comunicazione al Registro delle imprese), ovvero a comunicare un nuovo domicilio digitale dell’impresa/società entro 30 giorni dall’avvenuta pubblicazione del provvedimento sull’albo camerale. In quest’ultimo caso si ricorda che la pratica per la comunicazione del domicilio digitale è esente dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria. Vi segnaliamo che la notizia dell’avvio del procedimento è stata pubblicata – assieme all’elenco delle imprese coinvolte – nella sezione “Cancellazione d’ufficio dei domicili digitali (PEC) irregolari” del sito internet della Camera di Commercio di Pistoia-Prato, all’indirizzo https://www.ptpo.camcom.it/servizi/rimprese/domdigitale/procedimenti.php
Scopri ISI INAIL 2022, l’incentivo per migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro per le imprese su tutto il territorio nazionale.
Riccardo Rossi, referente commerciale di Italia Comfidi, spiega l’asse 4 del bando dedicato alle imprese operanti nel settore della ristorazione e commercio al dettaglio.
È previsto un contributo a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 130.000 euro.
Scrivi a commerciale@comfidi.it per maggiori informazioni.
Nell’ottica del corretto e consapevole recupero dei materiali, gli oli vegetali esausti sono soggetti a un particolare trattamento di cui è responsabile il CONOE, Consorzio istituito proprio per organizzare, controllare e monitorare la filiera degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti. Le imprese che producono, importano, o detengono oli e grassi vegetali esausti non iscritte al CONOE rischiano, ai sensi dell’articolo 256 comma 8 D.Lgs 152 del 2006 e ss. (Codice ambiente) di incorrere in una salata sanzione pecuniaria che va da 8 mila a 45 mila euro (fatto comunque salvo l’obbligo di corrispondere i contributi pregressi).
Va ricordato che tutte le imprese iscritte alla Confesercenti sono esentate dall’obbligo di iscrizione. Infatti, chi è già socio di Confesercenti e appartiene alle categorie predette non deve inviare alcuna documentazione perché l’obbligo di iscrizione al CONOE è già assolto con l’adesione alla associazione di categoria.
Per informazioni contatta il n. 0547 75621 e-mail: info@innovagruppo.it
Paradosso turismo, crea valore e offre lavoro, ma non si trovano i lavoratori: per le imprese difficoltà di reperimento nel 34% dei casi, per attività colpite ci sarà perdita del -5,3% del fatturato. “Si dia opportunità a pensionati e studenti per occupazioni temporanee a totale esenzione di imposta”.
La questione della mancanza di personale nelle imprese del turismo e nei pubblici esercizi – commenta Ascanio Marradi direttore della Confesercenti di Prato – ha ormai raggiunto le dimensioni di una vera e propria emergenza.
Da uno studio di Assoturismo-Confesercenti si prevede un fabbisogno di circa 210 mila addetti nelle imprese turistiche. Ma i lavoratori non si trovano: complessivamente, in media le imprese segnalano difficoltà di reperimento delle figure professionali nel 34% dei casi, non solo per preparazione inadeguata ma, sempre più spesso, per mancanza di candidati.
Una percentuale che sale addirittura al 52% nella ristorazione, mentre scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo. I profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l’81,5% professioni qualificate, l’1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate. Ma sono proprio queste ultime figure – continua Marradi – quelle di più difficile reperimento, in particolare facchini, camerieri semplici, lavapiatti e addetti alle pulizie. La mancanza di personale porterà nei prossimi mesi le imprese a misurarsi con una situazione complessa e imprevedibile dal punto di vista organizzativo dei processi produttivi, senza trascurare che le destinazioni competitors dell’Italia sono già pronte a migliorare i volumi degli arrivi turistici del 2022. In particolare, per le imprese che non riusciranno a reperire tutti gli addetti necessari è possibile stimare una perdita media di fatturato nel periodo del -5,3%, con conseguente abbassamento degli standard qualitativi e impatti sulla produttività.
Come Confesercenti Prato – conclude il direttore Marradi – forniamo tramite la nostra agenzia Cescot Prato un servizio di vera e propria agenzia del lavoro , ma non si può lasciare l’incontro tra domanda e offerta al passaparola o alle iniziative private. Bisogna rafforzare la formazione professionale di figure turistiche, e aprire ai pensionati e ai ragazzi in età scolare prevedendo occupazioni temporanee a totale esenzioni di imposta. E poi pensare a normative speciali per garantire una ‘staffetta’ tra i lavoratori nelle attività stagionali. Come è necessario risolvere anche il problema della mobilità dei lavoratori: servono agevolazioni per contratti che garantiscano non solo formazione ma anche vitto e alloggio, un onere per le imprese da almeno 600 euro al mese per lavoratore.
Principali profili richiesti:
Accompagnatore turistico Cuoco Direttore hotel Addetto alle pulizie
Addetto alla ristorazione
Addetto cucina Addetto al bar Esperto organizzatore di eventi Addetto alla sicurezza
Bando di contributo a fondo perduto a sostegno di progetti per realizzare programmi di investimento che hanno come obiettivo l’efficientamento energetico o la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico.
Cosa è e cosa finanzia
Il bando Efficientamento Energetico è finanziato con il contributo straordinario assegnato al Comune di Prato per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese.
Le agevolazioni sono erogate sotto forma di contributo a fondo perduto e sono finalizzate al sostegno di progetti volti a realizzare programmi di investimento in ambito di efficientamento energetico o per la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico.
I progetti dovranno essere ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese e con ricadute positive sul distretto industriale pratese.
A chi si rivolge
Il contributo è rivolto alle imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese.
Le imprese alla data di presentazione della domanda devono:
essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
avere sede o unità locali destinatarie dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto tessile pratese. La sede legale deve trovarsi nel territorio nazionale;
Quali sono i Codici ATECO 13?
13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili; 13.20.00 Tessitura; 13.30.00 Finissaggio dei tessili, degli articoli di vestiario e attività similari; 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia; 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l’arredamento; 13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca; 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette; 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti; 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento); 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili; 13.96.20 Fabbricazione di altri articoli tessili tecnici ed industriali; 13.99.10 Fabbricazione di ricami; 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti; 13.99.90 Fabbricazione di feltro e articoli tessili diversi.
essere in possesso di tutti gli altri requisiti previsti dall’art. 4 del bando.
La mancanza anche di uno solo dei requisiti richiesti comporta l’inammissibilità della domanda.
Tipo di contributo
Le risorse finanziarie per la concessione del contributo ammontano a 4 milioni di euro.
Il contributo è erogato sotto forma di contributo a fondo perduto ed è concesso in regime “de minimis”.
Il contributo è calcolato in percentuale sulle spese ritenute ammissibili in base alla dimensione dell’impresa:
micro-piccola impresa: 70%;
media impresa: 60%;
grande impresa: 50%
Ai fini dell’ammissibilità della domanda di contributo l’ammontare complessivo delle spese considerate ammissibili deve essere di almeno 20.000 euro. L’importo massimo delle spese ammissibili a contributo è di 200.000 euro.
Progetti ammissibili
Il bando Efficientamento energetico finanzia i progetti di investimento che comprendono uno o più degli interventi previsti all’art. 5 del Bando:
efficientamento energetico del processo produttivo, nonché efficientamento energetico degli impianti ausiliari all’attività produttiva;
installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile, inclusi i sistemi di accumulo e stoccaggio;
installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità. Sono ammessi anche interventi di rifasamento e installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).
I progetti devono concludersi entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi:
acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
programmi informatici e licenze software;
formazione del personale;
spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o processo.
L’elenco dettagliato delle spese ammissibili è consultabile all’art. 6 del Bando.
Presenta la domanda
La domanda può essere presentata:
dalle ore 10:00 del giorno 4 aprile 2023 fino alle ore 17:00 del giorno 3 maggio 2023;
esclusivamente onlinedal titolare o legale rappresentante dell’impresa;
Per precompilare e per presentare la domanda è necessario avere una identità digitale (SPID, CNS, CIE). Si ricorda che presso i nostri uffici è possibile attivare SPID, Firma digitale e Pec prendendo un appuntamento al n. 0574 40291
Il mercato di tutela ha i giorni contati. Per addentrarci meglio nel delicato argomento di cui si parla ormai da anni, bisogna specificare, prima di tutto, cosa sono i servizi di tutela.
Sono servizi che forniscono energia elettrica e gas naturale a condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità destinati ai clienti finali, di piccole dimensioni, che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero. La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela non saranno più disponibili. Per un tipo di piccole imprese e delle microimprese, ovvero quelle con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è già terminata il 1° gennaio 2021, mentre il 31 marzo 2023 il servizio di maggior tutela cesserà per le microimprese con potenza impegnata inferiore o uguale a 15 kW. Gli utenti di queste ultime microimprese che dal 1° aprile 2023 non avranno ancora scelto un nuovo fornitore nel mercato libero passeranno automaticamente al “Servizio a Tutele Graduali” (STG) che sarà erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Per quanto riguarda i gestori si suddividono l’Italia. Sorgenia gestirà una parte del Nord, Milano compreso, mentre il Comune di Roma e parte della Toscana verrà gestito da A2A Energia S.p.A. e nel sud, invece, a contendersela saranno Acea Energia S.p.A. ed Estra Energie S.p.a.
Ricordiamo che scegliere un nuovo fornitore ed attivare un nuovo contratto nel mercato libero è gratuito e non prevede la sostituzione del contatore, né interruzioni di fornitura dell’energia elettrica. La scelta è sempre un’opportunità, “non scegliere” vuol dire affidarsi al caso. Puoi affidarti gratuitamente a chi opera da tanti anni nel settore con professionalità e dedizione. Tutte le microimprese che sono ancora nel mercato di tutela e vogliono maggiori informazioni possono contattare gratuitamente il consorzio Innova Energia. Il Consorzio infatti, nato per tutelare le imprese, è strutturato in modo da acquisire anche le utenze domestiche che possono contattare lo staff di esperti per ricevere informazioni su come aderire (gratuitamente e senza vincoli) al gruppo di acquisto.
Giovedì 9 Marzo 2023 la cerimonia di premiazione all’Auditorium Camera di Commercio Pistoia – Prato
Arriva alla sua nona edizione l’iniziativa promossa dai comitati femminili di Confesercenti Prato, Confartigianato Imprese Prato, Cna Toscana Centro e Confcommercio Pistoia – Prato.
Consolidare il riconoscimento del ruolo della donna in un contesto politico, economico e sociale, valorizzare modelli imprenditoriali di successo da seguire: questi sono alcuni degli obiettivi del Premio Margherita Bandini Datini, una donna che con grande efficacia seppe distinguersi e conciliare ruoli diversi.
La cerimonia di premiazione si terrà Giovedì 9 Marzo alle ore 17.00 presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Pistoia – Prato, con il patrocinio del Comune di Prato, della Camera di Commercio Pistoia – Prato e il contributo di ChiantiBanca.
Il premio verrà consegnato a quattro imprenditrici che per le loro capacità imprenditoriali si sono contraddistinte e hanno raggiunto traguardi professionali in diversi campi.
A precedere la premiazione l’ospite d’onore sarà Eleonora Lastrucci, celebre stilista delle dive e del red carpet di tanti festival, che è stata recentemente premiata con l’Oscar della moda, al Tuscany Hall di Firenze. La storia della sua maison che si trova a Prato, i suoi abiti scintillanti, la sua grande passione e la sua presenza sulle più note passerelle dei più importanti festival d’Italia, hanno contribuito al prestigioso riconoscimento.
La conduzione della serata è a cura della giornalista Giulia Ghizzani.
Per confermare la propria presenza e quella di eventuali accompagnatori e per qualsiasi informazione potete contattare Ludovica Rosati allo 0574 40291 o scrivere a direzione@confesercenti.prato.it
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