CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO COMMERCIO AL DETTAGLIO, DOMANDA MISE DAL 3 MAGGIO

Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio: le attività interessante possono inviare la domanda a partire dal 3 maggio. A stabilire tempi e modalità di accesso agli aiuti è il decreto attuativo MISE firmato lo scorso 24 marzo. La scadenza per procedere è fissata al 24 maggio 2022.

 I contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni ter, dopo due mesi di stand by, cominciano a diventare concreti con il decreto attuativo che rende operativi gli aiuti destinati alle attività di commercio al dettaglio.

Arrivano le istruzioni sulle modalità di accesso alle somme: si parte con la domanda al MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, il 3 maggio. Gli aspiranti beneficiari hanno tempo fino alla scadenza del 24 maggio 2022 per procedere.

Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio, domanda MISE dal 3 maggio: requisiti e istruzioni

L’articolo 2 del DL n. 4 del 2022 ha previsto una nuova e specifica formula di contributi a fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio che presentano i seguenti requisiti:

  • svolgimento in via prevalente delle attività identificate con i codici ATECO riportati in tabella;
  • ricavi riferiti al 2019 non superiori a 2 milioni;
  • riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30 per cento rispetto al 2019;
  • sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, salvo le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Codice ATECO e gruppi di codici ATECOTipologia di commercio
47.19Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati
47.30Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
47.43Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
47.5 tutti i gruppiCommercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati
47.6 tutti i gruppiCommercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati
47.71Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
47.72Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
47.75Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
47.76Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
47.77Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria in esercizi specializzati
47.78Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
47.79Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi
47.82Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
47.89Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
47.99Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati

Con il decreto direttoriale firmato lo scorso 24 marzo 2022, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito tempi e modalità per presentare domanda di accesso a questa nuova formula di ristori che fa il suo ingresso tra gli Aiuti di Stato Covid.

I rappresentanti legali delle attività che rientrano tra quelle indicate dal Decreto Sostegni ter devono trasmettere l’istanza per beneficiare dei contributi a fondo perduto tramite la procedura informatica disponibile sul sito istituzionale del MISE a partire dal 3 maggio 2022 alle ore 12 e accessibile tramite Carta Nazionale dei Servizi.

Nel testo del provvedimento si legge:

“Ai fini del completamento della compilazione dell’istanza di accesso all’agevolazione, al soggetto istante è richiesto il possesso di una posta elettronica certificata (PEC) attiva. La registrazione della PEC nel Registro delle imprese è condizione obbligatoria per la presentazione dell’istanza e il suo accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura informatica”.

Contributi a fondo perduto commercio al dettaglio: come presentare domanda

Per presentare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto, le attività di commercio al dettaglio hanno tempo fino alla scadenza del 24 maggio alle ore 12.

Se dalle informazioni desumibili dal Registro delle imprese e risultanti dal relativo certificato camerale, non risultano soddisfatte le condizioni richieste la procedura informatica non consente di proseguire con l’istanza.

Oltre al possesso dei requisiti, in fase di richiesta degli aiuti è necessario dichiarare:

  • il rispetto del limite massimo di aiuti consentito dalla Sezione 3.1 del Quadro temporaneo, considerando anche l’importo del contributo richiesto;
  • l’ammontare dei ricavi riferiti ai periodi d’imposta 2019 e 2021;
  • l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi ai periodi d’imposta 2019 e 2021. Gli importi sono determinati dividendo l’importo complessivo dei ricavi di ciascuno dei due periodi d’imposta per il numero dei mesi in cui la partita IVA è stata attiva nei stessi periodi;
  • l’importo del contributo richiesto;
  • l’IBAN relativo al conto corrente, intestato al soggetto richiedente, per il pagamento dei contributi a fondo perduto.

Laddove necessarie devono essere inviate anche le autocertificazioni per la richiesta della documentazione antimafia.

200 milioni di euro sono le risorse messe in campo con il DL Sostegni ter. E i beneficiari hanno diritto a un importo da calcolare applicando una delle percentuali riportate in tabella alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019.

PercentualeRicavi del 2019
60 per centoFino a 400.000 euro
50 per centoDa 400.000 a un milione di euro
40 per centoDa 1 a 2 milioni di euro

Qualora la dotazione finanziaria destinata all’intervento non sia sufficiente a soddisfare le richieste, il MISE ridurrà in modo proporzionale il contributo, sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili ricevute entro la scadenza prevista.

L’importo del contributo determinato può essere ridotto, qualora necessario, per garantire il rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.

Dettagli e istruzioni pre presentare domanda entro la scadenza del 24 maggio 2022 nel testo integrale del decreto direttoriale MISE.

Per ulteriori informazioni contattare i nostri uffici. Tel. 0574 40291

LA PASQUA CHE VORREI.. A MONTEMURLO

DA SABATO 2 A GIOVEDI’ 14 APRILE

COME FUNZIONA?

1- Fatti una foto in una delle attività aderenti con la shopper del tuo acquisto

2- Invia la foto al numero Whatsapp 3771745809

Le foto ricevute verranno pubblicate sulla pagina Instagram @lapasqua.chevorrei e le 5 foto che riceveranno più like si aggiudicheranno un regalo di Pasqua speciale offerto dai commercianti di Montemurlo!

Venerdì 15 Aprile alle ore 11.30 presso la sede di Confesercenti a Montemurlo, in Via Rubicone 21, si svolgerà la consegna dei regali.

MISURE ULTIMO DECRETO – GREEN PASS E ESTENSIONI

Nella Gazzetta ufficiale del 7 gennaio 2022 è stato è stato pubblicato il Decreto-legge 1 – 2022.

Oltre ad aggiornare le regole per la gestione dei casi di positività nella scuola, il Decreto prevede novità essenziali per le attività economiche.

ESTENSIONE GREEN PASS BASE

Dal 20 gennaio 2022 è necessario il green pass base (ottenibile anche con tampone negativo) per accedere ai servizi alla persona.

Quanto ai servizi alla persona, una FAQ del Governo chiarisce che, ai fini del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, si intendono per “servizi alla persona” le seguenti attività:

  • saloni di barbieri e parrucchieri;
  • centri estetici;
  • centri benessere (l’accesso ai quali è assoggettato peraltro dal 10 gennaio scorso a “green pass rafforzato”);
  • istituti di bellezza;
  • servizi di manicure e pedicure;
  • attività di tatuaggio e piercing;
  • sartorie;
  • lavanderie e tintorie, anche industriali;
  • pompe funebri.

Dal 1 febbraio 2022 sarà necessario avere il Green Pass base anche per accedere a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali, fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. 

Una faq del governo ha chiarito che i titolari delle attività per l’accesso alle quali è richiesto il green pass non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali. Clicca qui per saperne di più e per scaricare il cartello da esporre nella tua attività.

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il 21 gennaio 2022 il Dpcm che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1.
La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti:

  • alimentare e prima necessità;

Esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari); è escluso in ogni caso il consumo sul posto”.

Via libera anche per il “commercio al dettaglio di prodotti surgelati”.

N.B. Chi entra senza Green pass nei supermercati può acquistare tutti i prodotti che vengono venduti, non solo beni di prima necessità. A chiarirlo è il governo in una Faq. “Coloro che accedono agli esercizi commerciali esenti dal Green pass” potranno acquistare “qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal Dpcm”.

  • sanitario;

Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali anche non soggetti a prescrizione medica), commercio al dettaglio di articoli medicali ed ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di materiali per ottica.

E’, inoltre, sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie

  • veterinario

Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.

  • di giustizia

E’ consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

  • di sicurezza personale

E’ consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti.

Esenti anche a negozi di ottica, benzinai, negozi di legna e pellet e combustibili per uso domestico, negozi per animali domestici, mercati all’aperto e chioschi di edicole all’aperto.

I titolari delle attività di vendita di prodotti alimentari e bevande (per i quali non è richiesto il green pass) verificano che i soggetti privi di green pass non consumino alimenti e bevande sul posto e non devono effettuare ulteriori controlli.

Dal 1 febbraio l’obbligo vaccinale si applica al personale delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori.

Clicca qui per consultare la tabella delle attività consentite senza/con green pass “base/ “rafforzato”

OBBLIGO VACCINALE PER GLI OVER 50

Dal 1° febbraio al 15 giugno 2022 tutti coloro che hanno compiuto 50 anni, se non vaccinati, saranno sanzionabili: la sanzione prevista è di 100,00 € una tantum e sarà erogata dall’Agenzia dell’Entrate.

SUPER GREEN PASS E LAVORO

Dal 15 febbraio obbligo di green pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni. Chi non presenterà la certificazione rafforzata sarà considerato assente ingiustificato, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata verrà sospeso lo stipendio.

I lavoratori che accedono al posto di lavoro senza Super green pass infrangono il divieto, pertanto rischiano una sanzione amministrativa da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore 

ESTENSIONI SUPER GREEN PASS GIA’ PREVISTE IN RICETTIVI E ALTRI

Da lunedì 10 gennaio entreranno comunque in vigore le estensioni di utilizzo del Green pass rafforzato in strutture ricettive, feste, fiere ed altre realtà, già previste dal Dl 229 del 30 dicembre.

PROMEMORIA- ALTRI AGGIORNAMENTI RECENTI:

  • Dal 1° febbraio 2022 la durata dei Green pass rafforzato (o “Super”) è ridotta da 9 a 6 mesi.
  • L’intervallo minimo tra la seconda e terza dose del vaccino anti Covid è ridotto a 4 mesi.
  • Fino alla cessazione dello stato di emergenza è obbligatorio utilizzare la mascherine di tipo FFP2 per l’accesso a tutti i mezzi di trasporto e per tutti gli spettacoli aperti al pubblico al chiuso o all’aperto in sale teatrali, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, compresi gli eventi e le competizioni sportive sia che si svolgano al chiuso che all’aperto. In questo periodo e in questi luoghi, diversi dai servizi di ristorazione, è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso.
  • Per lo stesso periodo è richiesto il Super Green pass anche per il consumo di cibi e bevande al banco del bar.
  • Il Green pass base è richiesto per la frequenza di corsi di formazione in presenza.
  • Fino al 10 Febbraio 2022, per evitare assembramenti, sono vietate le feste ed i concerti in spazi aperti; restano chiusi le discoteche ed i locali da ballo.

L’intrattenimento con musica dal vivo nei ristoranti e locali assimilati resta possibile, secondo quando chiarito il 31 dicembre 2021 dal Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi del Consiglio dei Ministri, in risposta a quesito inoltrato dal Coordinamento delle Regioni, affermando che esso non può considerarsi vietato essendo riconducibile all’attività di ristorazione e non a quella che si svolge in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.

DECRETO RIAPERTURE: TUTTE LE NOVITA’

E’ stato approvato e pubblicato dal Consiglio dei Ministri il testo del Decreto Legge “Riaperture” del 18 maggio 2021 che modifica i parametri di ingresso nelle “zone colorate”, secondo criteri proposti dal Ministero della salute.

Ecco le principali misure del Decreto Legge:

COPRIFUOCO: in zona gialla fino al 6 giugno il coprifuoco sarà dalle ore 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021, slitterà di un’ora e sarà dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 invece sarà completamente abolito.

ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE: dal 1° giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.

ATTIVITA’ COMMERCIALI ALL’INTERNO DI MERCATI E CENTRI COMMERCIALI: dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.

PALESTRE, PISCINE, CENTRI NATATORI E CENTRI BENESSERE: anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre; dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli.

EVENTI SPORTIVI: dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).

IMPIANTI SCIISTICI: dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.

ATTIVITA’ DI SALE GIOCHI, SALE BINGO E CASINO’: dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico.

PARCHI TEMATICI E DI DIVERTIMENTO: parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno, anziché dal 1° luglio.

CENTRI CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVI: tutte le attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1° luglio.

FESTE E CERIMONIE: dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.

CORSI DI FORMAZIONE: dal 1° luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.

COMUNICAZIONE SITI WEB

Attenzione per chi ha un sito web sia di commercio Elettronico sia a scopo Pubblicitario

Le Autorità competenti hanno avviato un’attività di controllo finalizzata ad accertare:

a) che gli operatori, indipendentemente dalla forma giuridica adottata, abbiano pubblicato sulla home page del proprio sito web il relativo numero di partita IVA.

L’omessa indicazione costituisce violazione della Legge tributaria (articolo 35, comma 1, del DPR 26 Ottobre 1972 n° 633 e successive modificazioni) ed è punita con una sanzione amministrativa variabile da Euro 258,23 ad Euro 2.065,83.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tale obbligo sussiste non solo per i soggetti IVA che svolgono attività di commercio elettronico ma anche se il sito web è utilizzato soltanto a scopo pubblicitario; 

b) che le società di capitali abbiano o meno indicato all’interno del proprio sito web determinate informazioni legali: sede, Registro delle Imprese presso il quale sono iscritte e numero d’iscrizione, capitale sociale evidenziando la somma effettivamente versata e quella risultante dall’ultimo bilancio approvato, eventuale presenza di unico socio.

L’inosservanza di tale obbligo determinerà l’irrogazione delle sanzioni amministrative stabilite dall’articolo 2630 del Codice Civile per l’omessa o tardata pubblicazione di atti nel Registro delle Imprese (da un minimo di Euro 103,00 fino ad un massimo di Euro 1.032,00) nei confronti, di regola, di ciascun componente dell’Organo Amministrativo.

Qualora da una verifica che ogni destinatario dovrebbe opportunamente fare, le predette informazioni tributarie e civilistiche risultassero mancanti, in tutto o in parte, dovrà inserirle o farle inserire rivolgendosi al costruttore o al manutentore del proprio sito web.

Restiamo a disposizione per fornire i chiarimenti e le delucida-zioni del caso. tel. 0574 40291

SHOPPING SOTTO LE STELLE A MONTEMURLO: MERCOLEDI’ 15 LUGLIO NEGOZI APERTI FINO ALLE 24

Mercoledì 15 luglio si illuminano le vetrine per le strade di Montemurlo: torna lo shopping sotto le stelle con tanti negozi aperti fino a mezzanotte.

Una bella iniziativa, organizzata con il patrocinio del Comune di Montemurlo, che si rinnova nonostante le molteplici difficoltà del periodo grazie alla collaborazione tra i commercianti e soprattutto al loro desiderio di ripartire più forti di prima.

Un’occasione fondamentale per incontrarsi di nuovo, passeggiare per le strade montemurlesi e riscoprire l’importanza delle attività di vicinato.

COMUNE DI CALENZANO: BANDO PER INCENTIVI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE

Scadrà il 30 aprile 2020 alle ore 12,30 il bando per l’assegnazione di incentivi a sostegno delle attività economiche nel centro del capoluogo e delle frazioni del territorio comunale.

Gli incentivi mirano a favorire l’insediamento ed il mantenimento di attività commerciali e/o artigianali, artistiche e culturali con apertura al pubblico, esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, e riqualificare il centro del capoluogo e delle frazioni. Il contributo è a fondo perduto.

Per maggiori informazioni rivolgersi presso i nostri uffici al. tel. 0574-40291 mail: direzione@confesercenti.prato.it

Progetto Formazione Strategica CONTAAM. Ricadute occupazionali del 30%

Creare un legame virtuoso tra attività imprenditoriali e territorio

Si è svolto mercoledì 26 febbraio, presso Confesercenti Firenze, l’evento conclusivo del Progetto di Formazione Strategica CONTAAM (CONTabilità e Amministrazione del Personale Area Metropolitana). Durante l’incontro, a cui hanno preso parte soggetti istituzionali, stakeholderse  imprenditori del settore, sono stati presentati e diffusi i risultati ottenuti nell’ambito del progetto.

Nell’ambito del Progetto CONTAAM si sono tenuti quattro corsi da 250 ore l’uno (170 in aula e 80 di stage in azienda); due Corsi di Amministrazione del personale (uno erogato da Cescot Firenze e uno da Cescot Pistoia); due Corsi di Contabilità e bilancio (uno erogato da Cescot Firenze e uno da Cescot Prato); e quattro i corsi di Addetto antincendio rischio basso. Gli allievi complessivi che hanno preso parte all’attività formativa sono stati 36. 

Il Progetto Cont.a. a.m. CONTabilità e Amministrazione del Personale Area Metropolitana, nasce con l’obiettivo di creare un legame virtuoso tra attività imprenditoriali e territorio, favorendo lo sviluppo di professionalità nuove e più rispondenti alle richieste del mercato formando un tecnico specializzato passibile di essere occupato, in modo trasversale, nelle varie filiere coinvolte, al fine non solo di sostenere il comparto imprenditoriale esistente, ma incentivando l’innovazione, lo sviluppo e l’utilizzo delle tecnologie informatiche della macroarea imprenditoriale di riferimento, e in particolare nel campo della contabilità e della finanza aziendale specialistica, con il fine di aggiornare i ruoli e le competenze delle figure formate e posizionare in tal modo la filiera in più elevati livelli concorrenziali di mercato, di efficienza contabile e finanziaria.

Con questo progetto si mira a conferire un supporto, in via trasversale, alle numerose imprese toscane; i soggetti formati forniranno alle imprese, dove verranno collocati, livelli di eccellenza nella gestione contabile e finanziaria, in varie realtà imprenditoriali e professionali; dimostrando, così, una forte propensione all’innovazione e allo sviluppo.

Nella fase economica attuale risulta particolarmente rilevante sia la formazione che l’aggiornamento professionale; al fine di favorire il riposizionamento nonché l’evoluzione del settore contabile/finanziario all’interno del mercato internazionale, con un’attenzione particolare all’ICT. La tendenza è sempre più quella di puntare sulla qualificazione ed il trasferimento di competenze professionali pratiche ad alto livello tecnico e con l’ausilio di tecnologie informatiche.

Sono quattordici le aziende di stage coinvolte sono state studi professionali e aziende di vari comparti con esigenze nel settore dell’amministrazione del personale e della contabilità.

Ed è interessante la ricaduta occupazionale del Progetto che è di circa un 30% degli allievi; quindi numeri importanti che evidenziano la qualità e specializzazione del corso di formazione.

Registro delle Imprese Storiche Italiane: riapertura del bando di iscrizione per l’anno 2019

sito_testata_registriimpresestoriche_0La Camera di commercio di Prato informa che sono aperte le iscrizioni al Registro Nazionale delle Imprese Storiche, reso disponibile sul sito istituzionale dell’Unioncamere (http://www.unioncamere.gov.it/), allo scopo di valorizzare le imprese che, avendo raggiunto il secolo di vita, sono straordinari esempi della forza, della tenacia e della capacità di innovare dei nostri imprenditori, dando una testimonianza vivente della vocazione imprenditoriale del nostro territorio.

L’iniziativa è rivolta appunto a tutte le imprese attive da almeno 100 anni e tale requisito temporale deve essere maturato al 31 dicembre 2018 (ovvero, l’attività deve esistere almeno dal 1919. La domanda deve essere inviata entro il 20 luglio 2019 ed i documenti da allegare alla domanda sono i seguenti:

–  Una breve relazione sulla vita dell’azienda dalla costituzione ad oggi, dalla quale si evinca, in particolare, la continuità storica dell’impresa;

– copia della documentazione storica utile a dimostrare la data di avvio dell’attività o della costituzione, qualora queste non coincidano con quelle risultanti dalla visura camerale;

– eventuale copia di pubblicazioni e/o documentazione storica, sulle origini e sulla storia dell’impresa (facoltativa).

Per tutti i materiali indicati è preferibile l’invio in formato elettronico. Sarà inoltre particolarmente apprezzato per l’eventuale pubblicazione nel Registro delle imprese storiche l’invio preferibilmente già in formato elettronico del logo o del marchio attuale dell’impresa, di fotografie d’epoca o di riproduzioni di documenti storici (lettere commerciali, documenti contabili, cataloghi storici, marchi storici, pubblicità, ecc.), corredati di didascalie(data o periodo, breve descrizione del contenuto del documento o della fotografia.

Per ulteriori informazioni contattare il n. Tel – 0574 40291.