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Da settembre sanzioni per chi non installa il POS

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In arrivo il decreto ministeriale che individuerà le sanzioni per professionisti, artigiani, commercianti e imprenditori obbligati ad installare il POS. Lo ha annunciato il viceministro dell’Economia Casero, suscitando un ampio dibattito. Nel decreto dovranno essere precisati il quantum delle sanzioni, le cause e i limiti di esonero dall’adempimento, nonché il tetto delle commissioni bancarie. All’attenzione del MEF le difficoltà operative che potrebbero incrementare, in taluni casi anche in misura considerevole, i costi dell’adempimento. Non resta che attendere.

Professionisti, artigiani, commercianti e imprenditori saranno di fatto obbligati ad installare il POS dal mese di settembre prossimo.  Entro il mese di settembre prossimo dovrebbe essere varato il decreto ministeriale che individuerà le sanzioni per gli inadempienti. Il predetto obbligo dovrebbe, quindi, entrare effettivamente in vigore.
Il decreto dovrà sciogliere non solo il nodo delle sanzioni, ma affrontare anche altri problemi operativi che dovranno trovare una risposta concreta. Una volta che il quadro normativo sarà completo non sarà più possibile non accettare richieste di pagamento con carte di debito (bancomat) o carte di credito.

Il vice ministro Casero ha annunciato che le sanzioni partiranno dalla misura minima di 30 euro.

Originariamente il legislatore aveva previsto la possibilità di rifiutare i pagamenti a mezzo “moneta elettronica” qualora la singola operazione non fosse superiore a 30 euro. Successivamente il limite è stato ridotto a 5 euro. Anche in questo caso sarà necessario attendere il decreto al fine di verificare se ci sarà un ulteriore intervento finalizzato a limitare ancora l’adempimento.

Riguardo alle  commissioni bancarie in più di un’occasione è stato precisato che il Governo non può condizionare completamente il comportamento delle banche, che sono a tutti gli effetti imprese, fino al punto da azzerare completamente le commissioni. Si sta pensando ad un accordo in modo da proporzionare le commissioni al valore della transazione, prevedendo una riduzione per le transazioni di minore valore.

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