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LA MULTA A “I FRARI”: CHE ERRORE

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Chi apre in Centro storico va incentivato e sostenuto non vessato. La movida un antidoto contro il degrado e aiuta la città rendendola più vivibile.

 

La Confesercenti, commenta Alfredo Dolfi della Giunta della Confesercenti, ha appreso con stupore la multa inflitta al locale I FRARI di Via Garibaldi.

 

Multa inflitta non per il rumore interno al locale bensì per quelli che si registravano in strada e che avrebbero oltrepassato la soglia massima consentita.

 

Ma come si fa a ritenere responsabile il gestore di un locale del rumore esterno. Sarebbe come ritenere responsabile le case automobilistiche se i loro clienti oltrepassano i limiti di velocità.

 

Anche la Terza sezione della Cassazione con la sentenza n°9633 del 10 marzo 2015 ha stabilito che un gestore di un locale non è responsabile del rumore esterno se si è attivato con cartelli o altro avvisando i propri clienti al fine di dissuaderli a tenere comportamenti rumorosi. Bene hanno fatto quindi i proprietari a ricorrere alla multa, ed in questo troveranno la Confesercenti a loro fianco.

 

La Movida, continua Dolfi, è una ricchezza per il nostro Centro Storico. Aiuta a renderlo più vivibile e sopratutto la movida è un antidoto al degrado ed alla violenza che troppo spesso registriamo all’interno delle nostre mura cittadine.

 

Certo tra esigenze della Movida, quelle dei gestori dei Pubblici Esercizi e quelle dei residenti occorre trovare un giusto equilibrio. Nessuna delle tre componenti deve essere penalizzata.

 

Come Confesercenti, conclude Dolfi, siamo disponibili a siglare un patto per una movida responsabile tra i locali dei nostri iscritti e le esigenza della residenza e proponiamo al Comune ed alle altre Associazioni di categoria di individuare un tavolo per definire le regole di questo patto.

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