Per chiarire dubbi in tempo reale, si parte con il canone Rai

L’Agenzia delle Entrate si fa social e sbarca su Facebook per entrare in sempre più stretto contatto con i cittadini. Per avviare il nuovo canale di comunicazione, l’Agenzia ha scelto di partire da un tema di stretta attualità: il canone tv nella bolletta elettrica. Grazie alla piattaforma Messenger i contribuenti potranno quindi dialogare con il Fisco in tempo reale e in maniera semplice, ottenendo, nell’arco di 24 ore, le riposte ai dubbi legati alla nuova modalità di pagamento del servizio Rai.

Da oggi sarà possibile aprire una conversazione privata con l’Agenzia delle Entrate attraverso l’applicazione Facebook Messenger e scrivere la propria domanda. La risposta arriverà entro 24 ore o, nei casi in cui il quesito richieda un approfondimento, entro 5 giorni dalla richiesta.

Inizialmente l’assistenza sarà appunto dedicata al canone tv, per poi estendersi gradualmente ai dubbi fiscali più comuni. L’obiettivo è quello di “svecchiare” le procedure della Pubblica Amministrazione grazie alla tecnologia. I dialoghi saranno a prova di privacy. Sulla chat, l’Agenzia non richiederà infatti alcun dato personale, ma si limiterà a rispondere ai dubbi e ad aiutare i contribuenti ad adempiere correttamente agli obblighi fiscali. Il trattamento dei dati personali degli utenti risponderà, comunque, alle policy in uso sulla piattaforma Facebook, mentre i dati sensibili postati in commenti o post pubblici verranno rimossi. Le informazioni scambiate non saranno utilizzate per altri scopi, ma serviranno solo per aiutare e indirizzare i contribuenti nella soluzione dei loro quesiti.

Con l’approdo su Facebook, l’Agenzia triplica la sua presenza nel mondo dei social media, dopo YouTube e Twitter. Con questo passaggio, però, sottolineano le Entrate, “l’account non diventa solo un modo per informare il cittadino sulle novità fiscali, ma un inedito canale a due direzioni con cui Fisco e contribuente possono interagire direttamente attraverso la tastiera del pc o lo schermo dello smartphone”.