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Erogazioni liberali Covid-19: quali documenti garantiscono i benefici fiscali

Le erogazioni liberali in denaro per l’emergenza Covid-19 devono essere effettuate con versamento bancario o postale, con carte di debito, di credito, prepagate o assegni bancari e circolari: la detrazione non spetta se sono effettuate in contanti. Dalla ricevuta del versamento ovvero dall’estratto conto delle carte si deve poter individuare il soggetto beneficiario della donazione e il carattere di liberalità del pagamento, finalizzato a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19. A tal fine basta che dalle ricevute o dall’estratto conto risulti che il versamento è stato effettuato su uno dei conti correnti dedicati aperti dal Dipartimento della protezione civile. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 21/E del 2020.

Con risoluzione n. 21/E del 28 aprile 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le condizioni per usufruire degli incentivi fiscali (detrazione e deduzione) previsti dal decreto Cura Italia (art. 66) per promuovere le erogazioni liberali devolute per fronteggiare l’evolversi della situazione epidemiologica causata da Covid-19.
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