Domande al via il 30 marzo

Tra le novità principali del testo del Decreto Sostegno c’è il nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto che non solo conferma una grande novità annunciata già a inizio anno, il superamento dei codici ATECO con l’inclusione anche dei professionisti tra i beneficiari, ma riscrive le regole d’accesso in più punti.

Queste le principali novità relative ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegno:

– requisito chiave resta il calo di fatturato: il valore determinante scende dal 33 al 30 per cento;

– la valutazione viene effettuata confrontando il 2020 e il 2019, in particolare si prenderà in considerazione il calo medio mensile (vedi sotto come si calcola il contributo spettante);

– i codici ATECO non rappresentano più un elemento rilevante per l’accesso, in questo modo si concede un via libera anche ai professionisti che hanno atteso a lungo di poter essere inclusi in questo meccanismo di aiuti;

cresce il limite di ricavi e compensi entro il quale è possibile richiedere l’aiuto: passa da 5 a 10 milioni di euro;

– si definisce una nuova modalità di calcolo dell’importo che, pure, per quanto riguarda il valore minimo e massimo dovrebbe rimanere lo stesso (da un minimo di 1.000 o 2.000 euro in base alla tipologia di soggetti fino a 150.000 euro). Le novità riguardano gli scaglioni di riferimento per determinare, in base alla perdita, la somma a cui si ha diritto;

– cambia anche la modalità di utilizzo degli importi: accanto al pagamento diretto si aggiunge la possibilità di utilizzare le somma in compensazione tramite modello F24.

COME SI CALCOLA IL CONTRIBUTO SPETTANTE?

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019.

Tale percentuale è prevista nelle seguenti misure:

– 60% per i soggetti con ricavi o compensi 2019 non superiori a 100.000 euro;

– 50% con ricavi o compensi tra 100.000 e 400.000 euro;

– 40% con ricavi o compensi tra 400.000 e fino a un milione;

– 30% con ricavi o compensi tra 1 e 5 milioni;

– 20% tra 5 e 10 milioni.

In sostanza quindi il contributo è calcolato:

  1. partendo da fatturato e corrispettivi dell’anno 2020 e 2019;
  2. dividendo per 12 il fatturato del 2020 e del 2019 , ottenendo così l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno;
  3. calcolando la differenza tra i suddetti importi;
  4. applicando a tale differenza la percentuale prevista a seconda della fascia di reddito 2019 in cui si trova il soggetto che intende fruire dell’agevolazione.

Le domande potranno essere inviate a partire dal 30 marzo e fino al 28 maggio.

Secondo quanto dichiarato dal Premier Draghi nella conferenza stampa del 19 marzo 2021, ci saranno 60 giorni di tempo per fare richiesta tramite la piattaforma Sogei, ma i primi pagamenti dovrebbero partire già dall’8 aprile 2021, per concludersi entro la fine del mese.

Per i soci amministrati lo staff Confesercenti sta già procedendo con le verifiche e se rientrerete nella misura di “sostegno” procederemo direttamente sul portale on line, previa vostra autorizzazione all’invio della domanda di contributo.