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Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari

Lo scorso 8 agosto è entrato in vigore il D.P.C.M. 90/2018 – “Regolamento recante le modalità ed i criteri per la concessione d’incentivi fiscali agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, in attuazione dell’articolo 57-bis, comma 1 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96” -, che contiene le disposizioni applicative per l’attribuzione del relativo credito d’imposta.

Nel decreto, in particolare, si specificano:

– i soggetti beneficiari;

– gli investimenti ammissibili e quelli esclusi;

– i limiti e le condizioni dell’agevolazione concedibile;

– le procedure e le modalità di concessione idonee ad assicurare il rispetto del limite massimo di spesa;

– i controlli, i casi di revoca del contributo e le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo del credito d’imposta.

A chi è destinato il credito d’imposta:

– imprese o lavoratori autonomi di qualunque natura giuridica, dimensione aziendale e regime contabile adottato; nonchè agli enti non commerciali;

– coloro che hanno effettuato investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, a partire dal 1 gennaio 2018, e il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.

I soggetti sopra indicati possono beneficiare dell’agevolazione anche con riferimento agli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, effettuati dal 24 giugno 2017 al 31 dicembre 2017, purchè il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti effettuati dai medesimi soggetti sugli stessi mezzi di informazione nel corrispondente periodico dell’anno 2016.

Il credito d’imposta riconosciuto è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, alzato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative.

Gli investimenti agevolabili devono riguardare l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali, effettuati esclusivamente su giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea ovvero editi in formato digitale, ovvero nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Sono invece escluse dal credito d’imposta le spese sostenute per l’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi di qualunque tipologia nonchè quelle per la trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni  o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovraprezzo.

Le spese per l’acquisto di pubblicità sono ammissibili al netto delle spese accessorie, dei costi di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad esso funzionale o connessa.

Per accedere al credito di imposta i soggetti interessati devono presentare, nel periodo compreso dal 1 marzo al 31 marzo di ciascun anno, un’apposita comunicazione telematica con le modalità che saranno definite con specifico provvedimento amministrativo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri; inoltre entro il 30 aprile di ciascun anno.

Per il 2018 la comunicazione telematica va presentata dal 22 settembre al 22 ottobre 2018, anche con riferimento agli investimenti incrementali effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, che devono formare oggetto di istanza separata.

Il credito d’imposta va riportato nella dichiarazione dei redditi relativa ai periodi di imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattare i consulenti fiscali della Confesercenti di Prato 0574 – 40291

 

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