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Il Decreto 92/2017 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20/06/2017 configura una serie di nuovi adempimenti per tutti gli esercizi commerciali che trattano oro  o oggetti preziosi di seconda mano (i negozi “compro oro” ma anche le oreficerie che ritirano l’oro usato,  gli antiquari che ritirano monili antichi e così via).

In base al nuovo Decreto, dal 5 luglio 2017 questo tipo di esercizi sono tenuti alla iscrizione via web  ad  un registro tenuto dall’OAM.

Il Decreto prevede anche:

  •  l’identificazione dei clienti, facendo riferimento alle normative antiriciclaggio,
  • per le  transazioni superiori ai 500 euro,  l’esecuzione  in modalità tracciata (e la riduzione della soglia massima del contante da 3.000 a  500 euro)
  • l’apertura di  un conto corrente dedicato esclusivamente a questo tipo di transazioni,
  • la predisposizione di una scheda dell’operazione in cui riportre i dati del cliente, una descrizione sintetica dell’oggetto, l’indicazione della quotazione dell’oro e dei metalli preziosi contenuti nell’oggetto usato, due fotografie digitali in prospettive differenti, la data e l’ora dell’operazione, l’importo corrisposto ed il mezzo di pagamento, dell’operatore professionale a cui verrà successivamente venduto l’oggetto per la trasformazione, le fonderie a cui viene indirizzato,
  • Il rilascio al cliente di una ricevuta contenente tutte le informazioni di cui sopra.
  •  La conservazione per 10 anni della documentazione, nel rispetto della privacy.
  • Nei casi necessari, la segnalazione  all’UIF ai fini antiriciclaggio.