L’anno 2015 sta giungendo al termine con le incertezze e gli strascichi negativi che l’economia del sistema Italia e del nostro distretto produttivo si portano dietro da tempo.

Registriamo, comunque, segnali incoraggianti riguardo alle start up di giovani under 40 che hanno deciso di mettersi alla prova come imprenditori con tante idee nuove e grande entusiasmo.

Alcuni di loro hanno colto l’opportunità delle agevolazioni per le aperture in centro storico, altri pur partecipando al bando non sono rientrati in graduatoria utile per l’aggiudicazione dei contributi.

Bisogna potenziare il budget per andare incontro ad una tendenza imprenditoriale

positiva, un tema sul quale la politica deve puntare con provvedimenti concreti attuando ogni leva che favorisca i giovani desiderosi di intraprendere un’attività commerciale o turistica a Prato.

Se Prato è in forte trasformazione dobbiamo guidare il cambiamento senza lasciare che ci travolga in declinazioni pericolose; non per ultima la questione della sicurezza.

Allora, recuperiamo il detto “beato beato chi ha un tetto in Prato” perchè  Prato deve tornare ad essere una città sana dove lavoro e viver tranquillo sono connubio inscindibile.

Prato, 11 Dicembre 2015