A CHI SPETTA

Si ricorda che, l’esonero contributivo è riconosciuto ad autonomi e professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

calo di fatturato o corrispettivi pari almeno al 33% nel 2020 rispetto al 2019;

reddito complessivo non superiore a 50.000 euro.

non titolati di contratto di lavoro subordinato e pensione diretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità)

L’esonero è riconosciuto per un massimo di 3.000 euro di importo ed è subordinato alla regolarità contributiva (DURC).

Su quest’ultimo aspetto si ricorda che la legge di conversione del decreto Sostegni bis ha fissato al 1° novembre 2021 la data di verifica circa il corretto adempimento degli obblighi contributivi da parte delle imprese.

Sarà l’INPS a controllare d’ufficio il DURC del richiedente, che sarà considerato valido anche in caso di regolarizzazioni effettuate entro il 31 ottobre.

DOMANDA PER ESONERO

Mancando il decreto attuativo, l’INPS non ha ancora messo a disposizione la procedura operativa per fare domanda di accesso all’esonero contributivo per i titolari di partita IVA.

La scadenza del 31 luglio 2021 è quindi superata dai fatti, e bisognerà pazientare per conoscere tempi e modalità di accesso all’anno bianco.